Percorso biografico e formativo

Vittoria alla Coppa Pro Radio
Vittoria alla Coppa Pro Radio

Nato il 27 giugno 1913 in una numerosa famiglia di modeste condizioni, che da Balerna si trasferirà a Novazzano, Rodolfo Soldati si forma come mobiliere-ebanista. Notato per le sue doti agonistiche, ha la ventura di partecipare da professionista per tre volte consecutive al Giro della Svizzera, dal 1937 al 1939; con il ciclismo raggiunge risultati ragguardevoli, che gli valgono una popolarità assai duratura. Dal 1937 gestisce un negozio di biciclette, prima a Balerna e poi a Chiasso. Sposatosi nel 1940, sarà padre di quattro figli.

 

Sin da ragazzo manifesta una spiccata inclinazione per il disegno. I condizionamenti della vita pratica non smorzano il suo impegno per l'arte che restano prioritari e tali vanno considerati. Verso il 1940, segue a Lugano i corsi liberi di pittura tenuti da Carlo Cotti; dal 1945 al 1955 frequenta lo studio di Guido Gonzato in una sorta di apprendistato di bottega. Nel suo curricolo anche corsi presso l'Accademia di Brera a Milano. Oltre alla vicinanza con Gonzato, contano i rapporti con gli artisti Aldo Patocchi, Remo Rossi e Filippo Boldini. I suoi soggiorni in Liguria, Toscana, Provenza, piuttosto che a Parigi, a Berna o nelle Alpi svizzere (del Ticino e di Uri in particolare) sono riflessi in numerose opere pittoriche nate "sul motivo".

 

Ricordato per il suo carattere aperto, era uomo pio, profondamente credente e grande estimatore degli affetti famigliari; si prodigava inoltre in attività amatoriali di teatro e di intrattenimento per bambini e ragazzi; la famiglia conserva ancora alcuni scenari, marionette e apparati di scena disegnati e costruiti da lui a questi scopi.

 

Muore il 28 luglio 1997 a Pedrinate, dove viveva dal 1953.

Percorso espositivo: sviluppi principali

L'esordio espositivo avviene nel 1941, con la partecipazione alla collettiva itinerante "Mostra d'arte dei militi ticinesi", ma la prima personale di Rodolfo Soldati si avrà solo nel 1955, presso il Municipio di Castagnola, quando il pittore ha passato la quarantina; lo presenta nell'occasione il pittore Bruno Morenzoni. Cinque anni dopo, tiene una mostra a Küsnacht (ZH), presso la Kunststube Maria Benedetti, ottenendo attente segnalazioni sulla stampa della Svizzera interna.

 

Le tre personali allestite presso la qualificata e selettiva Galleria Caffè Elite a Lugano, con la presentazione di Guglielmo Volonterio - nel 1960, 1964 e 1965 - testimoniano la considerazione raggiunta da Soldati nell'ambiente artistico del Cantone, confermata dalla presenza, su invito, alla "Mostra Premio opera migliore" del 1966 presso la Galleria Marino a Locarno. Nel 1970 espone alla Galleria UBS di Mendrisio, introdotto da un discorso di Mario Gilardi. Da segnalare anche la mostra a tre (con Max Läubli e Livio Leoni) nel 1971 presso la Galleria Pannelle 8 a Locarno; concomitante è il suo inserimento nella collana "Bianco e nero" delle Edizioni La Toppa, curata da Aldo Patocchi.

 

Il Comune di Chiasso nel 1975 gli dedica una mostra, illustrata da Mario Gilardi. Nel 1979, Eros Bellinelli scrive la piccolo monografia per le Edizioni Pantarei, in corrispondenza con la personale presso la Galleria Tonino di Campione d'Italia. Mentre, quattro anni più tardi, nel 1983, per i suoi settant'anni, il Comune di Gentilino gli organizza una mostra-omaggio con presentazione di Mario Agliati. Nel 1988, su segnalazione del pittore Gianni Metalli, espone al Torchio di Sonvico, intitolando la mostra "Natura e famiglia". 

 

La successiva personale è del 1991, presso la Sala del Torchio a Balerna: curata e presentata da Gino Macconi, viene accompagnata da una nuova monografia di Eros Bellinelli. Mario Agliati lo presenta di nuovo in occasione della mostra presso la Galleria Il Pozzo a Bellinzona nella primavera del 1997. Postuma, nel 2000, si tiene al Torchio di Balerna una retrospettiva con presentazione di Aurelio Longoni. Nel 2007, per iniziativa dei figli, viene allestita una breve rassegna di dipinti presso la Galleria Mosaico di Chiasso.

 

Fra le mostre collettive, da notare la partecipazione nel 1945 alla rassegna "Arte nel Ticino", tenutasi al Kunsthaus di Zurigo e alla panoramica del 1953 "Cinquant'anni d'arte nel Ticino" al Museo Civico di Lugano, a Villa Ciani. Nel 1971 espone a Firenze nell'ambito del Premio Fiorino (con lui, altri due ticinesi, Filippo Boldini e Alberto Salvioni). Presente in rassegne al di fuori del Ticino (Svizzera tedesca soprattutto, ma anche puntate in Italia, Parigi e altre località europee, spesso nell'ambito dell'Unione internazionale PTT), specialmente in collettive dedicate alla pittura di montagna o a rassegne legate all'illustrazione del mondo dello sport, dove ottiene menzioni e riconoscimenti. Frequenza alle collettive della Società ticinese di belle arti, dagli anni Quaranta, e a quelle della SPSAS (Società pittori scultori e architetti svizzeri). Nel 1988 partecipa con alcuni disegni risalenti agli anni Quaranta alla mostra "Testimoni sulle colline", presso il Museo d'arte di Mendrisio, curata da Gino Macconi, Amleto Pedroli e Adriano Soldini.

 

Sue opere sono state acquistate dalla Confederazione, dallo Stato ticinese, dalla Città di Lugano nonché da altri enti pubblici oltre che da collezionisti privati.

 

(Maria Will, 2007)

 

 

 

 













 

 

 

 

 

 

eventuali contatti:

 

Sergio Soldati 

+4191 683 53 70

 

oppure

giovannisoldati@bluewin.ch

www.giovannisoldati.ch